Dai Marchesi di Barolo con Harley-Davidson Italia
Direzione Barolo per andare a scoprire i "segreti" di un grande vino: il vino dei re.
Oggi vi parliamo di una giornata meravigliosa che ci ha visti ospiti della cantina Marchesi di Barolo. Non potete davvero perdervi un’esperienza come questa perché sono quelle giornate che ti arricchiscono, ti lasciano dentro ammirazione e gratitudine e ti ricordano quanto grande sia il privilegio di essere italiani.
L’accoglienza riservataci è davvero speciale e abbiamo la fortuna di trascorrere l’intera visita ascoltando aneddoti e racconti storici proprio dalla voce del patron Ernesto Abbona che ha reso tutto ancora più magico.
La gentilezza, l’eleganza e la passione della famiglia Abbona ci hanno davvero rapiti. Sono riusciti a trasmetterci l’emozione che infondono nel loro lavoro, in questa cantina e nel territorio che cercano di custodire e preservare con dedizione e intelligenza, consapevoli di possedere un pezzo di storia e di cultura unico in Italia e nel mondo. Il racconto inizia da lontano e ci catapulta nel 1807 quando, Juliette Colbert di Maulévrier sposò il Marchese di Barolo: Carlo Tancredi Falletti.
Iniziò così la costruzione di queste splendide cantine che permettevano la fermentazione e l’affinamento delle uve di Nebbiolo in grandi botte di rovere, creando così l’opera d’arte che oggi tutti conosciamo come Barolo. La cantina successivamente venne acquisita da un antenato di Ernesto Abbona che con tenacia e amore ha portato avanti questa tradizione inimitabile.
Le antichissime botti in rovere usate dalla Marchesa 150 anni fa sono state restaurate con maestria e oggi sono ancora in uso e vi assicuriamo che sono qualcosa di unico, cosi come la vista sul castello di Barolo che si gode dalla splendida terrazza.
Un passaggio molto interessante nella sala delle barrique, più intima e affascinante, precede l’ingresso al misterioso e affascinante Caveau, dove riposa una delle più grandi collezioni di Barolo al mondo che annovera bottiglie antichissime, in ottimo stato e tutte bevibili, che risalgono addirittura al 1938.
Il lavoro di conservazione di questi “ tesori” è costante e certosino e rispecchia il grande rispetto che la famiglia Abbona nutre per la tradizione di questa cantina meravigliosa.
Uno dei tanti aneddoti curiosi che ci sono stati raccontati narra di una bottiglia di Marchesi di Barolo del 1936 regalata recentemente al Papa, per celebrare i suoi Ottant’anni. La lettera che lo testimonia è esposta nel Caveau insieme a tanti altri reperti storici che da soli meritano la visita.
Dopo il tour si può godere di una degustazione molto piacevole nella Vineria delle Cantine e chi volesse continuare a coccolarsi può pranzare nelle Foresteria dei Marchesi. Noi purtroppo siamo dovuti ripartire per un’altra tappa del nostro tour, ma torneremo appena possibile per goderci un pranzo memorabile in compagnia di una famiglia speciale che ringraziamo ancora e che torneremo ad abbracciare presto.
Se sei arrivato fin qui a leggere ti ringraziamo per il tuo tempo e ti ricordiamo che questo è solo uno degli articoli che hanno raccontato il tour, gli altri li trovi qui. Se invece ti interessa avere più info, sapere come fare per essere presente nei prossimi tour oppure vuoi inserire i tuoi prodotti nel nostro market, scrivici una mail a: info@progettoitaliamarket.com
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